Contratti a termine 2023: le novità del Decreto Lavoro

Contratti a termine 2023: le novità del Decreto Lavoro
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Con il Decreto Lavoro 2023 sono in arrivo nuove riforme nel mondo del lavoro.

Tra le novità trattate dal decreto ci sono i contratti a termine.

Nello specifico, è prevista una maggiore flessibilità per quanto riguarda le causali, da apporre nel contratto, che legittimano il lavoro a termine oltre i 12 mesi di durata.

Di che cosa si tratta?

I rinnovi, dunque, possono avvenire nei seguenti casi:

  • Quelli previsti dai contratti collettivi
  • Per esigenze di sostituzione del personale dell’azienda.
    “Per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva, e in ogni caso entro il termine del 31 dicembre 2024”.

Inoltre è bene precisare che:

  • I contratti possono avere durata superiore ai 12 mesi purché non ecceda i 24 mesi
  • La normativa resta invariata per i contratti fino a 12 mesi.

In pratica, la novità introdotta dal Decreto lavoro 2023 consente una certa discrezionalità alla contrattazione collettiva che può definire causali specifiche.

Diversamente, i datori di lavoro possono scegliere in base alle esigenze dell’impresa.

Credi che la tua azienda rientri in uno dei casi previsti dalla normativa e vorresti sapere come applicarla?

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