Assegno unico, cosa succede quando il figlio compie 18 anni

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Cosa succede all’Assegno Unico Universale quando il figlio diventa maggiorenne?

L’Inps, con il messaggio 1714 del 20 aprile 2022, ha risposto al quesito precisando che, quando il figlio compie i 18 anni, è necessario che il genitore lavoratore presenti una nuova domanda per ottenere l’erogazione dell’Assegno Unico oppure che integri la domanda presentata quando il figlio era ancora minorenne.

Assegno Unico Universale, come ottenerlo?

Affinché il figlio continui a percepire l’assegno, però, è importante che sussistano i seguenti requisiti: 

1)   che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea;

2)   che svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo che nel 2022 sia stato inferiore a 8.000 euro;

3)   che sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;

4)   che stia svolgendo il servizio civile universale.

È molto importante che il ragazzo maggiorenne o i genitori presentino la domanda in tempo o integrino quella già inoltrata con i requisiti richiesti in modo da evitare la sospensione dell’assegno.

In caso contrario, infatti, l’erogazione del contributo subirà un arresto.

Per sapere come proporre una nuova domanda o come integrare la precedente, contattatemi per una consulenza.

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